Il sezionamento di roccia con i sistemi di taglio a disco e filo diamantati

La necessità di eseguire sbancamenti di roccia in sezione, limitando quanto più possibile l’impatto ambientale (rumore – vibrazione) e le interferenze con manufatti o altre strutture adiacenti, ha trovato nell’utilizzo dei sistemi di taglio al diamante una efficace soluzione tecnica.

Indice

1. Lavorazioni

_La formazione o prolungamento di posti auto esterni o al coperto

_L’asportazione di roccia all’interno di locali (cantine, taverne etc.) per aumentarne la volumetria.

_ La formazione di vani scala o ascensore incassati

Queste sono solo alcune delle lavorazioni rese possibili dalle tagliamuri grazie alla loro versatilità e maneggevolezza.

Le prestazioni ed il rapporto costo/benefici vengono esaltate soprattutto operando in ambienti ove, per motivi di scarsa o nulla accessibilità, non si possono utilizzare i tradizionali e potenti mezzi meccanici muniti di martello demolitore.

La scelta dell’idoneo sistema di taglio consentirà importanti produzioni in volume ma richiederà sempre e comunque il supporto di un piccolo mini-escavatore oppure un compressore con martello o, addirittura, solo mazza e cunei in acciaio per l’asportazione progressiva delle porzioni sezionate.

Una accurata progettazione e pianificazione preventiva (analisi della roccia, metodologia di asportazione, gestione delle macerie, opere strutturali provvisorie o definitive di consolidamento etc.) favorirà un andamento lineare e costante dei lavori, con tempistiche e costi davvero interessanti.

2. Possibilità di esecuzione

Esistono 4 possibilità di esecuzione con i sistemi di taglio al diamante:

1) IL SEZIONAMENTO DI ROCCIA A SEZIONI PARALLELE CON DISCO DIAMANTATO

L’utilizzo del sistema di taglio denominato “a sezioni parallele” è particolarmente indicato nel sezionamento di roccia ove si debba evitare la trasmissione di dannose vibrazioni provocate dall’azione meccanica di percussione dei classici martelli demolitori.

Il sistema di taglio è formato da:
– 1 centralina elettroidraulica di comando della potenza di 25-30 Kw.
– 1 gruppo binari a cremagliera / testa di taglio / dischi diamantati

L’operatore fissa sulla roccia, con tasselli meccanici, i binari a cremagliera sui quali si monta la testa di taglio che aziona i dischi diamantati di diametro variabile da 900 mm fino a 1600 mm. Considerato che lo spessore di taglio di un disco è rappresentato da poco meno del suo raggio, le “tappe di affondamento” vanno da 40 cm a 70 cm.

Il numero delle sezioni parallele da eseguirsi è funzionale alla natura e compattezza della roccia. Mediamente si consideri una distanza di 20-25 cm tra i tagli.

I limiti di questo sistema sono:

_ la limitata profondità di affondamento (max 70 cm) e quindi la necessità di un buon coordinamento con chi si occupa delle rotture meccaniche ed allo sgombero progressivo delle macerie prodotte.


_ la difficoltà dei piazzamenti-macchina iniziali, soprattutto in presenza di superfici fortemente irregolari.

I vantaggi sono, invece:

_ la buona velocità di esecuzione delle sezioni e notevole semplificazione della rottura meccanica.
_ un buon rapporto costi/benefici.

2) IL SEZIONAMENTO DI ROCCIA A SEZIONI PROGRESSIVE CON DISCO DIAMANTATO

L’utilizzo del sistema di taglio denominato “a sezioni progressive” è particolarmente indicato nel sezionamento di roccia ove sia precluso o fortemente limitato l’utilizzo di martelli.


Come nel caso precedente, il sistema di taglio è formato da:
– 1 centralina elettroidraulica di comando della potenza di 25-30 Kw.
– 1 gruppo binari a cremagliera / testa di taglio / dischi diamantati


L’operatore fissa sulla roccia, con tasselli meccanici, i binari a cremagliera sui quali si monta la testa di taglio che aziona i dischi diamantati di diametro variabile da 900 mm fino a 1600 mm. Considerato che lo spessore di taglio di un disco è rappresentato da poco meno del suo raggio, le “tappe di affondamento” vanno da 40 cm a 70 cm.


Sul fronte di taglio si crea una nicchia tecnica profonda fino a 70 cm e larga circa 100 cm che consentirà l’azione alternata di taglio frontale (verticale ed orizzontale) e laterale, così da ricavare dei “parallelepipedi” di roccia staccati anche posteriormente e quindi facilmente gestibili senza necessità di grandi mezzi meccanici o addirittura con attrezzi manuali.

I limiti di questo sistema sono:

_ la necessità di assistenza continua, anche manuale con mazza e cunei, per la movimentazione e l’allontanamento delle macerie prodotte.


_ la difficoltà dei piazzamenti-macchina iniziali, soprattutto in presenza di superfici fortemente irregolari.

I vantaggi sono, invece:

_ un modestissimo impatto ambientale
_ un accettabile rapporto costi/benefici.

3) IL SEZIONAMENTO MASSIVO DI ROCCIA CON FILO DIAMANTATO

L’utilizzo del sistema di taglio con filo diamantato per asportazioni massive di roccia è utilizzato ove, per motivazioni diverse, diventa necessario creare uno stacco fisico netto tra le porzioni da rimuovere e quelle rimanenti. Il principio è sostanzialmente quello utilizzato nelle cave. La problematica principale di questa applicazione non è rappresentata dall’operazione di segagione del filo ma dal creare le sedi ed i fori di transito del filo stesso, che deve compiere un percorso “ad anello chiuso” in ingresso ed in uscita. Su grandi superfici prospettiche di natura irregolare, tale operazione richiede grande esperienza e competenza.

Il sistema di taglio è formato da:

– 1 centralina elettroidraulica di comando della potenza di 25-30 Kw o 1 macchina da cava.
– 1 o più gruppi di pulegge per l’allineamento del filo sulla sezione di taglio prevista.

Effettuata la sezione (o più sezioni) “di stacco” si dovrà procedere con la rottura meccanica a martello.

4) IL SEZIONAMENTO PROFONDO DI ROCCIA CON IL SISTEMA A FILO INVERSO

L’utilizzo del sistema di taglio denominato “a filo inverso” è indicato nel sezionamento di pietrame o manufatti in calcestruzzo di grande spessore nei quali non è possibile creare il normale tragitto “entrata/uscita” del filo diamantato e l’utilizzo del disco (anche bilaterale) è precluso.

Il sistema di taglio è formato da:
– 1 centralina elettroidraulica di comando della potenza di 25-30 Kw.
– 1 gruppo cavalletto/pulegge raccogli-filo
– 1 coppia di aste metalliche con pulegge di profondità

Lo schema di funzionamento è il seguente:

a) Esecuzione di carotature tecniche diametro 250 mm e profondità fino a 250 cm. Per ogni sezione a filo servono 2 carotaggi distanti 100-150 cm

b) Posizionamento del gruppo cavalletto/pulegge collegato alla centralina

c) Posizionamento delle aste speciali con puleggia all’interno dei fori carotati

d) Messa in opera del filo diamantato nell’ordine: puleggia di trazione // ingresso e uscita nella puleggia posizionata sul fondo dell’asta nel 1° foro // passaggio del filo sopra la linea prevista di sezionamento// ingresso e uscita nella puleggia posizionata sul fondo dell’asta nel 2° foro // rientro del filo sul gruppo pulegge di raccolta.

Il filo diamantato, fatto girare velocemente e messo in trazione, tenderà ad allinearsi e ad abbassarsi lungo la direttrice che unisce le due pulegge in fondo alle aste e quindi lavorerà “all’inverso” dalla quota superiore a quella in profondità.

I limiti di questo sistema sono:

_ Costi importanti derivati dalla necessità delle carotature tecniche e dalla minor resa oraria.
_ Necessità di eseguire tappe di taglio non superiori a 4-5 metri quadrati a tiro.

I vantaggi

sono rappresentati dal poter eseguire sezioni cieche profonde fino a 2-2,5 metri, risolutive in particolari situazioni come p.es. il ribassamento di fondi rocciosi di darsene, cunicoli a fondo cieco etc.

3. Costi

La quantificazione delle demolizioni in roccia con ausilio di utensili diamantati non è agevole come quella su manufatti in calcestruzzo:

La sempre diversa conformazione e consistenza della roccia necessita di “assaggi” preventivi per definire le ottimali soluzioni di taglio. È inoltre fondamentale definire tempistiche e modalità delle assistenze manuali e/o meccaniche per la rimozione e l’allontanamento delle macerie prodotte.

A titolo puramente indicativo è possibile valutare una forbice di costo variabile da € 600,00 ad € 1.000,00 al METRO CUBO di roccia da asportare l’incidenza delle sole operazioni di sezionamento a disco o filo diamantati.

Consiglio sempre di interpellare uno specialista per effettuare un sopralluogo, definire i dettagli esecutivi, le assistenze etc. ed avere infine un preventivo attendibile.

NOTE

Mi auguro che questa breve trattazione sia stata chiarificatrice anche se non totalmente esaustiva: le casistiche di esecuzione sono talmente numerose e diversificate da non consentire una standardizzazione.

Mi sono limitato a considerare le dinamiche esecutive, non sviluppando per ogni fase tutti gli aspetti legati al rispetto delle normative sulla sicurezza previste nel D.Lgs 81/2008 e successivi aggiornamenti.

Rimango a Vostra disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e/o approfondimento.

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